Outlander – Intervista a Caitriona Balfe

Mentre il cast di Outlander stava girando l’ultimo blocco della prima stagione della serie, ha ricevuto una buona notizia: Starz aveva rinnovato lo show per una seconda stagione. Per festeggiare, l’attore Graham McTavish ha preso una bottiglia di whisky “per un assaggio”, e l’attrice principale, Caitriona Balfe, ne parla durante una telefonata il giorno dopo, spiegando che forse non stava tanto bene. “Scusa, il whisky mi sta trattenendo dal trovare le parole!” ha detto ridendo. “Il whisky sta facendo effetto!”. Per la Balfe questo è stato un anno pieno di vortici: prima è stata scelta per la parte della viaggiatrice nel tempo, Claire Beauchamp, poi è stata immediatamente sbattuta sulle Highland scozzesi per filmare la serie, senza nemmeno una pausa da allora. La Balfe ha fatto due chiacchiere con Vulture parlando di buoni auspici, sesso orale, femminismo nel passato e la sua preoccupazione in relazione a Twilight.

Quanto ne sapevi della serie prima di andare a fare le audizioni? Avevi letto i libri?
Book Soup a Los Angeles è la libreria che frequento quando sono là – è una piccola libreria indipendente – e c’ero andata per vedere se avevano i libri perché a giorni avevo l’audizione. E mentre stavo comprando il primo libro, il tipo disse “Sa che stanno facendo una serie TV su questi libri?” Ed io risposi “Oh, davvero?” Non volevo dire Sì, e sto per fare l’audizione… E poi lui disse “Già, io ho scritto la tesi sul tipo che la sta facendo, Ron D. Moore.” E dopo abbiamo avuto una conversazione molto interessante e divertente su questo fatto e non smetteva di parlare di Ron, ed io dicevo a me stessa Eh, eh, lo so. So tutto. È stato un piccolo presagio e mi sono detta Ok, ecco, potrebbe succedere davvero… E la mia audizione era vicinissima. Credo si siano semplicemente arresi nel cercare di assegnare la parte di Claire! [Ride] Hanno detto “Lo farà lei! È la migliore che abbiamo!” [Ride] Quando finiamo tutto, dovrei portare Ron in quella libreria! Ma non vado da Book Soup da allora perché sono partita quella settimana e stavo cercando di concludere tutte le questioni in sospeso, come vendere la macchina e cose del genere. Quindi ancora non ci sono tornata, ma lo farò. Adesso, quando ritornerò, le nostre foto saranno sul libro! [Ride]

Sam Heughan ha le Heughligans, ma tu hai la tua rappresentativa di fan. Cos’hai pensato quando hai sentito parlare dei Caitriots?
Come se fossero della nazione Caitria?! [Ride] Molto fantasioso – non credo che io abbia mai avuto così tanta fantasia. È davvero molto carino, solo un po’ travolgente ed un po’ umiliante, a volte. Ho avuto, non ricordo quante, forse tra le 15 e le 20 pagine di stampate di tutti quei saluti e auguri dai Caitriots. Centinaia di note da persone che non hai mai incontrato, che non conosci, e tutti ti augurano il bene e ti fanno le congratulazioni! Ed entrambi i gruppi vendono maglie e donano in beneficenza ad enti che supportiamo, e non ti resta che dire “Wow”.

Si sono presentati nel pieno delle loro forze alla presentazione dell’episodio pilota, in cui c’è stato un momento che li ha fatti particolarmente rallegrare: quando Frank, nel castello, pratica del sesso orale su Claire. Credi che quella scena abbia causato una reazione così forte perché era un segno che Frank e Claire avevano una relazione equa, quanto meno per quei tempi?
Non lo so… è stato così? O è così che la gente l’ha vista? A riguardo, sento che è stata molto importante per noi, e ne abbiamo parlato con Ron sin dall’inizio perché volevamo mostrare che Claire fosse padrona della propria sessualità. Credo che quella scena ci sia piaciuta per questo, e ci è piaciuto il fatto che fosse in un certo modo lei a chiedere quel gesto, a guidare Frank su cosa fare, e credo che mostri un lato piuttosto importante del suo carattere. Siamo così abituati a vedere le donne trattate come oggetti del desiderio maschile, ma è molto raro vedere una donna che è padrona della propria sessualità e che quindi diriga o orchestri la sequenza degli eventi! Credo che sia una delle cose più fighe che riguardano Claire, e non è un grande problema per lei. Fa solo parte del suo essere. È semplicemente una persona molto passionale e questo elemento si manifesta sia nella sessualità che negli altri aspetti della sua vita. Claire chiede piacere, ed è questa la cosa moderna in lei.
E quello in cui ci siamo sentiti molto forti è stato il fatto che c’era ancora tanto nel loro rapporto, nonostante ci fossero dei problemi nel loro matrimonio, essendo i due erano un po’ disconnessi. Era davvero molto innamorata di Frank. Lui è stato il suo primo uomo, ed è per questo che ne è così innamorata. Inoltre volevamo mostrare quanto lo fosse, infatti nella prima parte della stagione il suo impulso è quello di ritornare dal marito e nel suo tempo, e se non capite questa cosa forte, se non vedete quello che ha perso, allora non capite lo slancio e l’impulso di cui ha bisogno.

Forse Claire non si sarebbe identificata come femminista a quel punto, ma tu credi che lo sia?
Penso sia interessante che le persone abbiamo iniziato ad utilizzare quel termine per descrivere Claire e per descrivere lo show. Credo che a quel tempo molte donne fossero emancipate. Durante la guerra le donne andavano a lavoro, lavoravano nelle fabbriche, facevano quei lavori che gli uomini facevano prima della guerra. E a quel punto erano responsabili delle proprie vite. C’è stato un tempo in cui le donne si sono sentite utili al di fuori dell’ambiente familiare, non per sminuire chi lo fa. Credo sia importante mostrare che, a quei tempi, è così che agivano le donne. È piuttosto strano il modo in cui ci fu un capovolgimento negli anni ’50. Ma lei è una donna moderna, voglio dire, tutte le donne di quel tempo erano femministe perché si sono adattate a fare tutto. Dovevano fare tutto.

Beh, le donne che Claire ha incontrato nel 1743 hanno anche loro un bel po’ da fare. Non c’è tanto tempo libero.
No, non hanno il lusso di fermarsi a chiacchierare!

In uno degli episodi futuri, c’è un momento in cui Claire aiuta delle donne ad ammassare la lana, ed io ho pensato che fosse molto interessante – in un certo senso sia rivoltante che affascinante – che usavano la propria urina per tingerla! Non avevo idea che potessero tutte bere whiskey per poi fare pipì a turni e usarla sulla lana!
Già, neanch’io me ne ero resa conto! È divertente che quella fosse una scena imbarazzante da girare, quando in realtà è una piccola cosa. Però dici “Oddio!”, è una cosa così privata che fanno tutti, andare in bagno e farla, ma anche solo far finta di farla in pubblico è stato piuttosto divertente! Ma la lana era del posto ed era interessante vedere il processo, la realizzazione di questa lana pesante, perché a quei tempi era necessaria. Qui in inverno, mentre giravamo, abbiamo visto quanto siano funzionali quei costumi. C’era una scena in cui io ero fuori e stava nevicando. Indossavo un fantastico cappotto realizzato da Terry [Dresback, la stilista] che ti tiene al caldo! Tutta la crew era intorno a me con addosso giacche a vento e tutto il resto, e credo che io fossi più al caldo rispetto a tutti loro. E i coprispalle e i piccoli pezzi di lana sono semplicemente incredibili. Personalmente adoro i vestiti anni ’40 di Claire. Il cappotto blu è fantastico! E quella camicia da notte che ho dovuto indossare nel primo episodio, è così devastante che l’abbia dovuta indossare solo per una scena perché era favolosa! Era di chiffon ed aveva una sorta di glamour hollywoodiano anni ’40. Avevamo deciso che era l’unica cosa che Claire avesse comprato per la gita con il marito. Anche a quei tempi, loro avevano ancora pochi soldi, quindi tanta roba anni ’40 aveva ancora quei disegni austeri, ma questa cosa la doveva sfoggiare, capito?

Jamie è un uomo piuttosto idealizzato per cui i fan dei libri, e adesso dello show, hanno una cotta. Hai visto questa cosa estesa a Sam?
È così divertente perché Terry ed io ne parliamo sempre, ed il modo in cui i fan parlano di lui, se fossero gli uomini a parlare così delle donne, saremmo offese! Dicono “Cioè, oh mio Dio, può toglierti la maglia?” È un’oggettivazione, ma guardalo, perché?! [ride] No, ma è semplicemente divertente vedere donne che sono disgustate quanto gli uomini quando si tratta di questo.

La gente ama i triangoli amorosi – presto ci sarà un Team Jamie e un Team Frank, proprio come in Twilight in cui c’erano Team Edward e Team Jocob…
Questo vuol dire che adesso tutti mi odieranno? [Ride] Non odiavano tutti Kristen Stewart? Sono Kristen Stewart? [Ride]

Fonte

Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla!
Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.

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